Pillole di Contronarrazione – Il gender pay gap esiste ancora?

6 Maggio 2025

Il gender pay gap esiste ancora?

 

Certo, non si sta risolvendo da solo!

 

Facciamo chiarezza.

 

“Le donne guadagnano meno perché lavorano meno.”

 

❌ No, la verità è che il gender pay gap non è una conseguenza del numero di ore retribuite, ma è il risultato di pregiudizi strutturali, inferiore paga oraria, barriere all’avanzamento di carriera e scarsa redistribuzione del carico di cura.

 

“Le donne guadagnano meno perché sono meno intelligenti degli uomini.

 

❌ Seriamente? La scienza ha dimostrato che donne e uomini hanno lo stesso numero di neuroni. Stesso numero di neuroni ma diversa organizzazione neuronale = intelligenze diverse per rispondere ad esigenze diverse.

 

“Le donne sono meno produttive a causa del ciclo mestruale.”

 

❌ Falso. Il ciclo non influisce sulla professionalità e non può essere usato come giustificazione per differenze salariali.

 

“Le donne sono meno affidabili sul lavoro durante la gravidanza.”

 

❌ Sul serio? Essere incinta non significa smettere di essere responsabili.

 

“Dopo la maternità le donne perdono interesse per la carriera.”

 

❌ No, perdono opportunità. Il problema non è la maternità, ma un sistema che le penalizza.

 

“La menopausa rende le donne instabili e meno lucide.”

 

❌ La menopausa, come l’andropausa, è una fase naturale, non un freno alla leadership, ma un potenziale stimolo.
Ignorare o stigmatizzare il ? corpo femminile è il vero limite.

 

Il gender pay gap non è una scelta personale né un naturale destino biologico. È un problema sociale che penalizza milioni di donne per il solo fatto di essere tali e che limita la crescita del Paese.

 

Non neghiamo il gender pay gap, risolviamolo!

 

Combattiamo insieme la disinformazione e smontiamo i falsi miti.

 

Approfondisci con:

Invisibili di Caroline Criado Perez
?️ Fem talk: un altro genere di storie di Karen Ricci
? Essere Donne di Cecilia Mangini
? Rosie the Riveter

 

Credits:
Idea e Coordinamento: Maria Grazia Li Bergoli
Supervisione: Domizia De Rosa
Scrittura: Giorgia Colli e Matteo Glendening
Social Media Manager: Elisa Pugliese
Con il contributo del Corso di Laurea di Gender Studies – Sapienza, Università di Roma

 

GUARDA IL VIDEO (versione no flash, no rush) 

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